Descripción
Può riuscire una stronzata a mettere in crisi un’intera democrazia? Forse una sola no, le stronzate del resto sono sempre esistite, ma mai come nel nostro tempo sono state tante, e grosse: la società dell’informazione e dei social ne produce in quantità industriale, confezionandole di volta in volta come notizia, scienza, politica. Nemmeno le cinque leggi fondamentali della stupidità umana codificate dallo storico Carlo Maria Cipolla bastano più a tenere sotto controllo il potenziale distruttivo degli stupidi, quando entrano in gioco le stronzate.
Ecco perché è necessaria una teoria generale che distingua il falso e la bugia dalle finzioni, i sofismi e le contraffazioni, cioè dalle vere e proprie stronzate, le quali tendono, alla fine, a portare la stupidità al potere. Introducendo una sesta legge fondamentale: «Quando i non-stupidi non distinguono più il vero, il falso, il finto, allora il potere degli stupidi non ha più limiti».
Notas biográficas
È autore di testi sul rapporto tra verità e potere, politica e libertà. Nel 2014 ha vinto il Premio Acqui Storia con Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce. Tra i suoi ultimi libri, Essere e Gioco da Platone a Pelé. Il senso del calcio e della condizione umana (Ultra, 2019) e Croce e Einaudi. Teoria e pratica del liberalismo (Rubbettino, 2020). Scrive per il «Corriere della Sera» e «il Giornale».