Descripción
L'Oceano Padano galleggia su tre elementi: acqua, letame e burro. «Il vero abitante dell'Oceano Padano non ama il mare salato, non lo capisce, se ne tiene alla larga. "Cosa me ne faccio?", pensa davanti a quella spaventosa massa dal colore estraneo, dall'odore sospetto, che al posto di scorrere, rifluisce, ripiega lamentosamente su sé stessa, innaturalmente fa avanti e indietro senza costrutto sulla riva. "Cosa ci adacquo? Ci irrighi mica i campi, con questa...", torna a ripetersi l'uomo agricolo, l'archetipo eterno della Bassa: e si allontana da sabbia e alghe e conchiglie – elementi oscenamente sterili – come covando nel cuore un segreto sgomento. Lui ama solo le rogge, i pesci di fosso, le polle d'acqua sorgiva, gli infidi canali ombreggiati dai filari di ontani, le increspature dei fili d'erba delle verdissime distese: e nella sua mente – mentre riposa al tramonto con uno stelo di fiore in bocca – vede tutto ciò tramutarsi in foraggio, concime, latte, formaggio. Lavoro. Ricchezza.»
Notas biográficas
Mirko Volpi è nato a Nosadello (CR) nel 1977. Ricercatore in Linguistica italiana all'Università di Pavia, si occupa prevalentemente di Dante, di antichi testi volgari, di lingua della politica nel Novecento e di filologia. Tra le altre cose ha pubblicato alcune lecturae Dantis, il Commento alla 'Commedia' di Iacomo della Lana, con la relativa monografia linguistica, un volume di studi su lingua, italiano popolare e politica tra le due guerre mondiali, e ha curato la riedizione di Il nuovo corso di Mario Pomilio. Nel 2011 ha scritto per Epika Edizioni Il diario di Mirko V.