Descripción
Cosa fa l’ambasciatore del re di Francia nella Venezia del Cinquecento: il diplomatico, l’umanista, l’eretico, l’uomo d’affari, la spia? Grazie alla sua posizione geografica strategica e alla sua rete commerciale, Venezia fu una porta verso l’«Altro», inteso sotto l’aspetto politico, culturale e religioso. Punto di osservazione privilegiato di questo mondo aperto fu l’ambasciata francese nella città del doge. Gli inviati francesi progettarono un’intesa politica e militare – scandalosa all’epoca – tra il re Cristianissimo e il peggior nemico della Cristianità, il sultano Solimano il Magnifico. Artefici di quell’«alleanza empia» furono perlopiù vescovi, che misero la loro cultura e il loro spirito tollerante a servizio di una politica spregiudicata. Basato su un ricco ventaglio di fonti – dalle corrispondenze private e ufficiali ai documenti inquisitoriali, dai racconti di viaggi alle cronache cittadine, dai libelli alle dediche degli umanisti –, il volume fa emergere la figura degli ambasciatori come uomini di frontiera a cavallo tra confessioni religiose e fedeltà politiche, attori di una circolazione di saperi, informazioni e libri nell’Europa del primo Cinquecento. Valenti umanisti e appassionati di antichità greco-romana, essi contribuirono infatti alla riscoperta da parte della corte di Francia dei tesori degli Antichi, dell’arte e della letteratura rinascimentale italiana. Uomini di cultura, ma anche uomini di potere, che attraverso il reclutamento di informatori e di spie, l’arruolamento di condottieri, la messa in circolazione di false notizie tentarono di condizionare l’andamento delle guerre d’Italia. Con rara ampiezza di sguardo e maestria di dettaglio, Guillaume Alonge ci conduce fin dentro i segreti di una delle corti più raffinate del l’Europa del Rinascimento, illuminando – come scrive Sergio Luzzatto nella sua prefazione – «il battutissimo spazio veneziano di una luce sorprendente».
Notas biográficas
Guillaume Alonge insegna Storia moderna in Francia, all’Université Aix-Marseille. Specialista della storia diplomatica e religiosa della prima modernità, ha lavorato in particolare sui rapporti religiosi e politici tra Italia e Francia nel primo Cinquecento all’epoca delle guerre d’Italia e dello scoppio della rivolta luterana. Tra le sue pubblicazioni recenti, oltre a contributi su riviste italiane e straniere, ricordiamo: Dalle storie alla Storia (con S. Luzzatto, Zanichelli, 2016); Condottiero, cardinale, eretico. Federico Fregoso nella crisi politica e religiosa del Cinquecento (Edizioni di storia e letteratura, 2017).