Descripción
N. 54 della collana Città, territorio, piano diretta da Giuseppe Imbesi
Per chi è nato a Roma nel primo dopoguerra il Ghetto riassume nei suoi slarghi e nei suoi vicoli un periodo doloroso della storia di questa città, quello che va dal luglio 1943 al giugno 1944. Un omaggio ad uno dei principali protagonisti di quei tragici eventi, Mimma Spizzichino, con la testimonianza di un rapporto, che seppur breve ed episodico, conserva memoria d’una persona eccezionale. La proposta di un itinerario per scoprire, andando a piedi tra le strade del Ghetto, l’intreccio fra l’aspetto attuale e quello che ha avuto in passato quando recintato da un muro era il luogo in cui la “comunità ebraica romana” doveva risiedervi obbligatoriamente. I muri dei vecchi palazzi documentano ancor oggi la storia d’una convivenza tra due comunità di religione diversa.
L’autore è nato a Roma nel primo dopoguerra (luglio del 1947) ed è sempre qui vissuto. A Roma ha svolto tutta la sua carriera scolastica fino alla laurea in Ingegneria. A Roma ha lavorato in una importante società d’informatica per trentacinque anni. A Roma ha condotto le sue battaglie civili per la crescita sociale e democratica del Paese. Come tutti i romani autentici ha avuto ed ha un intenso rapporto emotivo con la sua città e la sua storia. Le sue radici lo hanno portato ad approfondire la conoscenza, sin da quando frequentava il liceo, dell’eccezionale contesto storico-ambientale in cui si muoveva ogni giorno. In particolare la sua attenzione e le sue letture si sono soffermate sui luoghi e sugli avvenimenti accaduti a Roma fra il bombardamento di San Lorenzo (Luglio 1943) e la liberazione della città da parte degli alleati (Giugno 1944) di cui tanto aveva sentito parlare da bambino in famiglia.