Tutte le volte sembra uguale e invece è sempre diverso. Appena si chiude la porta della stanza, il mondo fuori si ferma o addirittura non esiste più. E tra una ceretta e uno smalto, un'ala di gabbiano e uno strappo inguinale, le persone polverizzano in pochi secondi la timidezza e il pudore per raccontare e soprattutto raccontarsi senza freni, a valanga e quasi con gioia. In questo diario sono raccolti episodi e personaggi che hanno segnato le giornate di un’estetista professionista. Il bancario dalla doppia vita, il super dotato, la smemorata, il marito incompreso, la coppia "scoppiata", il vip, il trans. Fatti e persone che emozionano, irritano, divertono, amareggiano.

Silvia Amato è nata a Milano il 13 Gennaio 1984 e cresciuta in un ambiente tutto al femminile. Dopo un periodo scolastico un po’ travagliato e vissuto nella costante ricerca di un suo “posto nel mondo”, trova la luce in fondo al tunnel dal momento in cui cambia rotta e programmi di vita per inseguire un suo hobby: il mondo dell'estetica. Si divide tra studio e lavoro durante i quali affina tecniche, impara il suo mestiere e scopre nuovi mondi. E insieme ai clienti esplora diversi modi di pensare, vedere, percepire. Dopo tredici anni di lavoro decide di mettere nero su bianco alcuni episodi, aneddoti, racconti di alcune persone o “personaggi” che l'hanno accompagnata in questo percorso di crescita personale e professionale.

Stefano Blaco è nato a Milano l’8 luglio 1962. Il destino gli ha riservato la crescita professionale in una casa editrice super dominata dalle donne, di cui ha imparato a conoscere (quasi) tutte le sfumature, da quelle psicologiche a quelle… estetiche. Con questo divertente lavoro a quattro mani, ha vissuto il mondo del libro dall’unica prospettiva che gli mancava, quella dell’autore. Appassionato di web e nuove tecnologie, un decennio fa ha infatti “riversato” una ricca esperienza di redazione nell’attuale ruolo di webmaster di un shop di libri. Nel tempo libero tiene corsi di informatica per neofiti di tutte le età a Peschiera Borromeo.