Descripción
Niente razze, ma molto razzismo. Niente razze, ma molte differenze, scritte un po' nel nostro DNA. E moltissimo nella nostra cultura, nei tanti luoghi comuni dove andiamo a inciampare ogni giorno, nei pregiudizi che ci guidano attraverso le piccole e grandi vicende della vita e che ci portano a subire, dire, fare o semplicemente pensare cose razziste.
Barbujani e Cheli non intendono fare una predica contro il razzismo: non potrebbero, con il loro modo di scrivere, agile e pungente, e con la cura nel dare informazioni. Il loro è una specie di manuale, che indica modi effettivi per curarsi dal 'razzismo naturale'. Prima di tutto non andare in cerca di giustificazioni teoriche e comprendere perché il razzismo possa annidarsi anche dove uno meno se lo aspetta. Carlo Augusto Viano
Un bel libro, molto lucido e per niente ideologico, in cui un giornalista e un genetista e romanziere mettono insieme un vero catalogo di razzismi: quelli espliciti e quelli impliciti. Wlodek Goldkorn, "L'espresso"
Cheli e Barbujani ci ricordano che l'umanità è fatta sì di gente diversa, ma che nessuna delle differenze che ci inquietano ha origini genetiche note. Stella Pende, "Donna Moderna"
Notas biográficas
Guido Barbujaniinsegna Genetica all'Università di Ferrara. Si occupa delle origini e dell'evoluzione della popolazione umana. Ha pubblicato testi letterari, tra cui Questione di razza (Mondadori 2003) e Soggetti smarriti. Storie di incontri e spaesamenti (Einaudi 2022), e i saggi Lascia stare i santi (Einaudi 2014), Contro il razzismo. Quattro ragionamenti (con M. Aime, C. Bartoli e F. Falloppa, Einaudi 2016), Il giro del mondo in sei milioni di anni (con A. Brunelli, Il Mulino 2018), L'invenzione delle razze (Bompiani nuova edizione 2018), Sillabario di genetica per principianti (Bompiani 2019) e Europei senza se e senza ma (Bompiani nuova edizione 2021). Per Laterza è autore di Gli africani siamo noi. Alle origini dell'uomo (2016) e Sono razzista ma sto cercando di smettere (con P. Cheli, nuova edizione 2022).
Pietro Cheli (1965-2017) è stato un giornalista culturale e si è occupato di libri in radio, in televisione e sulle pagine culturali dei giornali dove ha lavorato: "Il Giornale"e "La Voce"con Indro Montanelli, "Glamour", "Diario" con Enrico Deaglio e infine "Amica", di cui è stato vicedirettore. Ha scritto con Ivano Fossati il libro Carte da decifrare (Einaudi 2001), con molti altri autori Il calendario del laico (a cura di Grandi & Associati, Mondadori 1998) e ha curato con Ferdinando Bruni il libro fotografico Elfo BazaAr (il Saggiatore 2004).