Descripción
«Famosissimo dicitore per rima» e «uomo d’alto intelletto»: così Giovanni Boccaccio definì Dino Frescobaldi, facendone il continuatore della tradizione poetica fiorentina dopo la morte di Cavalcanti e la cacciata di Dante. Dino è uno stilnovista dopo e oltre lo stilnovo. Le sue rime, fedeli al magistero cavalcantiano, intrecciano stretti rapporti con quelle di Cino da Pistoia e seguono la parabola della poesia dantesca: dalla Vita nova alle petrose fino, probabilmente, ai primi canti della Commedia. Andando al di là del luogo comune che fa di Dino un pedissequo imitatore, il volume ripropone l’intero corpus secondo un nuovo ordinamento, frutto di recenti acquisizioni sulla tradizione manoscritta, arricchito di un commento sistematico che con nuove e calibrate proposte interpretative mira ad approfondire la comprensione dei testi e le relazioni con la lirica coeva. Tale corredo fa emergere un sottile lavorio interno al codice stilnovista e una intensa dialettica con le più importanti innovazioni di Dante.
Notas biográficas
Gabriele Baldassari insegna Letteratura italiana all’Università degli Studi di Milano. Dopo il volume “Unum in locum”. Strategie macrotestuali nel Petrarca politico (2006), ha concentrato i suoi studi sulla poesia lirica del Quattrocento, su Boiardo e l’ambiente estense, pubblicando l’edizione critica del cosiddetto Canzoniere Costabili (2012) e la monografia Un laboratorio del petrarchismo. Metrica e macrotesto nel Canzoniere Costabili (2015). Più recentemente ha dedicato diversi interventi alle “canzonette” di Leonardo Giustinian e ha contributo a curare il volume di atti I “Sonetti et canzoni” di Iacopo Sannazaro (2020).