Descripción
a cura di Giulia Bianco.
Presentazione di Attilio Scienza.
La prima dettagliata monografia sulla spergola: un vitigno quasi dimenticato, che trova il suo habitat naturale nella fascia pedecollinare reggiana, dal fiume Enza a ovest al fiume Secchia a est, fra l’alta pianura e la prima collina. Un vino antico e insieme nuovo; l’ennesima prova di un territorio che racchiude una forte identità enogastronomica, un valore da preservare con tutte le nostre forze.
Restituire la giusta dignità e l’appropriato valore a un vitigno dimenticato nel tempo: questo è il desiderio e la sfida che i Sommelier reggiani dell’AIS hanno voluto intraprendere con il presente volume. Parliamo della spergola. Reggio Emilia e il suo territorio hanno custodito questo vitigno nel corso del tempo e dei secoli, come fosse uno scrigno capace di conservare storia, tradizioni, ricerca. Quegli elementi materiali e immateriali che, una volta trasferiti e trasformati in vini, sono in grado di svelare emozioni e ricordi, e di raccontarci perfettamente una terra. La nostra terra reggiana. Questo libro è prima di tutto un viaggio nei luoghi della spergola. Percorrerete dolci colline e larghe terre pianeggianti, ne apprezzerete la grande varietà paesaggistica e i tesori costruiti dalla mano dell’uomo: maestose rocche e castelli, che racchiudono storie millenarie. Visiterete poi i vigneti più significativi che danno origine a questo vino; i produttori storici e i loro prodotti. Non mancheranno neanche le aziende che stanno da poco avvicinandosi alla spergola, spinte da maggior consapevolezza ed entusiasmo. Una consapevolezza, quella del valore di questo vino, alla quale l’AIS Delegazione di Reggio Emilia può ben dire di avere contribuito in maniera non irrilevante. Prima con la formazione di un gruppo dedicato. Poi con un costante confronto e numerosi panel test. Quindi con l’organizzazione del primo Convegno sul vitigno, tenutosi il 30 settembre 2017, che ha posto le solide basi di cui il territorio e la cultura locale del vino avevano bisogno.
Un impegno che ora sembra proprio cominciare a dare i suoi frutti, in termini di diffusione e popolarità crescente del prodotto.
Calici in alto, dunque, e buona spergola a tutti.
«Ci troviamo di fronte a una sinfonia complessa che in certe situazioni si esprime in maniera impeccabile, unica […]. Un distillato di storia e cultura, unitamente al paesaggio con le sue peculiarità. Riproporre quindi la spergola significa riportare la Viticoltura con la V maiuscola a casa propria, nel suo territorio elettivo, dove può esprimere il meglio di se stessa con un prodotto di tutto rispetto e in grado di dare soddisfazioni (economiche) e sensazioni (gustative) ormai dimenticate».
(dal Contributo della Società Agraria di Reggio Emilia)
Gli autori:
Giulia Bianco
Barbara Boni
Romeo Catellani
Paolo Ferretti
Marisa Fontana
Mario Gherpelli
Marco Gorreri
Alberto Grasselli
Dario Iemmi
Andrea Iori
Anselmo Montermini
Gaetano Palombella
Roberto Spagni
Flavio Spotti
Fabio Vezzani