Descripción
Leonardo Sciascia, in fin di vita, si accosta al «cancello della preghiera» ma – laicamente – non lo varca. Altri grandi scrittori laici, come Borgese e Brancati, si erano confrontati prima di lui con l’azzardo delle fedi, ingaggiando un’esemplare «lotta con l’Angelo». Questo volume tratta di quell’arduo confronto, e non solo a proposito degli autori citati ma anche del tormentato apostata valdese Piero Jahier e del siciliano Angelo Fiore, impervio e visionario. E si snoda da un prologo cinquecentesco, in cui si favoleggia di un protestantesimo italiano che – se fosse sopravvissuto alla repressione – sarebbe stato forse più problematico e libertario delle contrapposte ortodossie, al dibattito primonovecentesco sui funesti effetti della mancata Riforma protestante in Italia e infine al «cristianesimo senza chiese» evocato dagli esponenti più arditi di una cultura laica oggi pressoché svenduta.