Descripción
Perché la tigre è più affascinante del gatto? E l’ape più della vespa? Un testo che raccoglie descrizioni comportamentali di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, ragni, insetti e vermi presenti nelle pagine di letteratura patristica. L’occhio di osservazione dei Padri della Chiesa non ha intento scientifico, bensì morale e divide il mondo animale in buoni e cattivi: i primi con stili di vita virtuosi, i secondi viziati. Alla prima schiera perciò appartengono api, formiche e colombe, alla seconda corvo, pernice, talpa e tigre. Altre bestie, invece, come il pipistrello notturno, la vespa fastidiosa, l’orsa feroce, l’asino mite, vengono rivalutate dai monaci del IV-V secolo e liberate da una connotazione negativa. Piacevoli curiosità e bizzarrie della natura che possono ammaestrare anche l’uomo di oggi.