Descripción
La canzone da gondola veneziana, o barcarola, è strettamente legata alla storia di Venezia. A partire dalla metà del Settecento e sino al Novecento, la Barcarola si è sviluppata anche a livello strumentale e in ambito operistico, sino a divenire un genere europeo. In questo modo si è progressivamente allontanata dal contesto originario, contribuendo così alla diffusione dell’immaginario di Venezia in tutta Europa.
Al centro di questo volume vi sono canzoni da battello e barcarole, cantate nelle serenate sul Canal Grande, come anche quei canti dei gondolieri circonfusi di leggenda, che avrebbero ripreso alcune stanze della Gerusalemme liberata del Tasso. Attraverso le testimonianze di Rousseau e di Goethe, il topos del “gondoliere che canta” diviene una componente fondamentale dell’immagine di Venezia che si va diffondendo in tutta Europa. Anche compositori come Mendelssohn, Rossini e Wagner hanno trovato ispirazione nei canti veneziani e in quelli da gondola. La barcarola si è sviluppata tuttavia pure nel contesto cittadino: considerata “canzone veneziana” da Giovanni Battista Perucchini (1784-1870) fino ad Antonio Buzzolla (1815-1871). La storia della barcarola in laguna appare dunque strettamente legata alla vita musicale veneziana e alla quotidianità delle associazioni musicali, delle accademie e dei salotti, ma fa parte anche della storia della città.