Description
Il libro intende far luce sugli effetti della mobilità, della migrazione e dell’esilio sulle proprietà dei soggetti coinvolti, tanto nel Paese di origine quanto in quello di arrivo. Si propone inoltre di delineare un quadro delle forme di gestione della ricchezza a distanza, comprendendo sia le proprietà rurali che quelle urbane, i piccoli patrimoni delle famiglie contadine e le grandi fortune bancarie e industriali. Il lungo periodo consente di studiare alcune pratiche di gestione patrimoniale – procure matrimoniali, nomina di uomini di fiducia, e via dicendo – senza limitare la prospettiva al periodo della grande emigrazione di fine secolo, tenendo così conto degli effetti patrimoniali della mobilità nell’Italia preunitaria. Attraverso punti di vista multipli, il volume vuole dare nuovo respiro allo studio degli strumenti di conservazione e amministrazione del patrimonio, interrogandosi su cosa implichi la mobilità in termini di adattamento e innovazione amministrativa e legale, nonché di pratiche e accordi sub-legali.
Biographical notes
Catherine Brice insegna Storia contemporanea all’Università Paris XII e all’Institut d’études politiques di Parigi. Specialista di storia dell’Italia contemporanea, ha vissuto a lungo a Roma, dove è stata directrice des études dell’École française de Rome. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Histoire de l’Italie (Perrin 2001); Monumentalità pubblica e politica a Roma. Il Vittoriano (Archivio Guido Izzi 2005) e Monarchie et nation en Italie, 1861- 1900 (Ecole des hautes etudes en sciences sociales 2009).