Sono un grande appassionato di viaggi nonché curioso esploratore di popoli, culture e territori differenti da quelle con cui mi trovo solitamente a convivere, e nel libro qui presente narro di una delle mie numerose esperienze zaino in spalla, avente come meta Santiago di Compostela, per quello che è universalmente riconosciuto come il Cammino di Santiago. Lo stile che ho adottato mi vede sempre in veste di narratore per l'intero corso dell'opera, con l'intento d'immedesimare sin dall'inizio il potenziale lettore con quanto visto e vissuto da me. Ma non si tratta esclusivamente di una mera descrizione dei luoghi attraversati e delle persone incontrate, bensì di un viaggio principalmente introspettivo, dove fanno spesso capolino flashback di vita passata, di speranze riposte nel viaggio con spesso relative delusioni, di un'ironia largamente utilizzata lungo tutto lo svilupparsi del libro e talvolta nascosta tra i solchi della narrazione.