"Nessun animale si stupisce di esistere, eccetto l'uomo." ARTHUR SCHOPENHAUER "Eppure, osservando Salvador, ipotizzai che il suo modo di vivere la vita potesse essere, paradossalmente, più rispettoso nei confronti della stessa di qualsivoglia viaggio spirituale alla ricerca di chissà quale illuminazione, o qualsivoglia obiettivo primario da raggiungere prima di morire. Forse perché comprendevo meglio, allora come ora, l'immediatezza di sorrisi e risate, che i silenzi di un'ambita, mistica e trascendentale, o ardua ed angosciosa, serenità. Salvador viveva il presente come fosse il solo a contare; viveva per la bellezza e la gioia dell'attimo. Sebbene apparentemente arrogante era forse più umile di tutti gli altri: non dava alla sua anima una missione trascendentale né alla sua vita un obiettivo ossessivo, se non quello di essere – o divenire – sé stesso."