Una vita tranquilla, metodica, borghese, senza più voli, se non con la fantasia. Mi ritenevo un uomo razionale, con i piedi ben piantati per terra, che aveva quasi rimosso il suo passato e il suo antico spirito ribelle, per acquisire quel cinico realismo e quella saccente sicurezza di coloro che ritengono di aver imparato dall'esperienza che i sogni della giovinezza sono solo ingenuità di una mente non ancora matura e ben strutturata e destinata fatalmente a scontrarsi con la durezza della realtà e la concretezza dell'esperienza. Ma ancor prima dell'accadimento dei fatti che mi appresto a narrare e che hanno impresso alla mia vita una svolta tanto brusca quanto imprevista, di tanto in tanto un'ombra, un senso di insoddisfazione, un'inquietudine, come una mosca molesta, turbava la mia tranquillità e la mia apparente sicurezza.