Description
Lo studio della Storia romana è antico in Italia: Flavio Biondo da Forlì, nella prima metà del secolo XV, diede l'esempio delle più pazienti ricerche; Niccolò Machiavelli, nel secolo seguente, fondò la Critica storica con gli immortali Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio e con i Sette libri dell'Arte della guerra, non ancora ben compresi in ogni loro parte, neppure dai commentatori più lodati del grandissimo Segretario fiorentino, poiché questi fu anche il precursore dell'Arte militare, ed il maestro dei maggiori Capitani, nei tempi moderni. Nondimeno molti nostri scrittori di Storia, dalla seconda metà del secolo scorso fino ad oggi, e alcuni di essi con ardore e tenacia crescenti, hanno preferito e preferiscono spesso di ricevere approvare e diffondere tutto quello che parecchi Storici stranieri hanno preteso di dimostrare nel fine di diminuire negare e distruggere una parte cospicua del retaggio di grandezza e di gloria, insuperabile e insuperato, che Roma ci lasciò e che gli Italiani custodirono ed esaltarono per tanti secoli.