A ritroso nei luoghi d'infanzia dove ricordi, profumi, sapori, colori permettono di ritrovare la strada verso la ricerca della felicità. La consapevolezza delle cose semplici. Le narrazioni di Maeterlinck, Prisvin, Huysmans, Queneau hanno ispirato la scrittura che vede protagonista una figura nota alla produzione letteraria italiana. È la signorina Felicita della poesia di Guido Gozzano. Anche in questi scritti incarna la metafora della Felicità. È una giovane contemporanea che, stanca della confusione della città, decide di tornare nei luoghi della sua infanzia, il Sud D'Italia. Ritrova la meraviglia dei colori della natura, gli alberi di camelie dove legava l'altalena, i frutti, i profumi, i sapori che le città hanno cancellato. I ricordi la riportano ai racconti popolari dei nonni legati alla tradizione epico cavalleresca. Così la protagonista decide di trascriverli, sospesa tra la narrazione e un meraviglioso sogno di felicità.