Description
Negli ultimi anni della sua vita, mentre era bibliotecario del conte di Waldstein nel castello di Dux (Repubblica Ceca), Casanova scrisse la sua autobiografia, Histoire de ma vie, e una serie di lettere con l’intento di distruggere il suo ultimo avversario, Georg Feltkirchner, maggiordomo del conte che lo ospitava, lettere che non furono mai spedite e che costituiscono un libretto in forma epistolare.
Nelle sue pagine si riversano i rigurgiti amari di una vita ormai goduta, i ricordi e la consapevolezza della fine imminente ma, tra le righe, si possono anche riconoscere la sua riluttanza ad accettare la vecchiaia, il suo carattere irriducibile e la sua indomita vitalità.
Biographical notes
Giacomo Casanova (Venezia 1725 - Dux, Boemia 1798), figlio di attori, venne avviato alla carriera ecclesiastica e agli studi giuridici. Ma dopo aver preso gli ordini minori iniziò una vita avventurosa: viaggiò per tutta l'Europa, ricevuto da re e principi, da filosofi e scienziati, coinvolto spesso in oscuri intrighi e in attività settarie. Fu giocatore, diplomatico, spia e amatore leggendario; fu più volte imprigionato e più volte evase (famosa la fuga dai Piombi). Negli ultimi anni fu bibliotecario del conte diWaldstein nel castello di Dux, dove tra il 1791 e il 1798 scrisse l'Histoire de ma vie, un'autobiografia fantastica e licenziosa, ritratto parlante del più gran secolo della storia umana: il Settecento. Nel 1788 diede alla stampa un romanzo fantastico, l'Icosaméron, e la famosissima Histoire de ma fuite (Storia della mia fuga). La visione libertina ed edonistica della vita ha fatto di Casanova e della sua opera un mito letterario nel costume e nella cultura decadentistica del primo Novecento.