Description
Perché un libro sul Ddl 735, chiamato Ddl Pillon?
La presentazione di questo disegno di legge, avvenuta lo scorso agosto, ha suscitato immediatamente enorme sconcerto, anche perché il ddl è stato assegnato alla Commissione Giustizia in sede redigente e quindi in modo quasi blindato, così da evitare la discussione in Parlamento. Inoltre, sin dalla conferenza stampa di presentazione del progetto avvenuta il 10 settembre, il senatore Pillon ha mostrato chiaramente di non voler prendere atto delle osservazioni espresse dalle associazioni, dagli ordini di categoria, dalla società civile tutta.
Ma soprattutto ha destato indignazione perché si tratta di un disegno di legge che inciderebbe profondamente sul diritto di famiglia (annullando i passi avanti degli ultimi decenni del secolo scorso), in particolare per l'impatto negativo che avrebbe sulle donne che si separano perché vittime di violenza domestica e perché, sebbene si professi dalla parte dei bambini e delle bambine, proponendone la salomonica divisione a metà, mostra di considerarli alla stregua di beni materiali, piuttosto che riconoscere loro lo status di esseri umani.
Per fare chiarezza su tutti questi aspetti e per mostrare le vere motivazioni del Ddl 735 abbiamo deciso di pubblicare questo libro.
Mantenimento diretto, bigenitorialità, mediazione familiare obbligatoria sono alcuni degli aspetti del testo che l'autrice di questo libro esamina compiutamente per mostrare incongruenze e falsità di una legge che riporterebbe indietro le donne di diverse decine di anni. E poi, a completare il PAStrocchio legislativo c'è l'alienazione genitoriale (nuovo nome della PAS), che è un vero e proprio strumento da usare contro le donne vittime di violenza domestica. In appendice del libro riportiamo il testo del Ddl, un disegno di legge che non va modificato, ma ritirato o respinto.
Copertina di Anarkikka