Description
Con uno stile referenziale e difficilmente esornativo, Giannone scrive non solo una silloge ma un "manuale di sopravvivenza ai drammi della vita": la scomparsa di un amore, la guerra, un'improvvisa pandemia.
Vivere, sembra ribadire Giannone, vuol dire, e così l'avrebbe detta anche Roth, sbagliare, sbagliare, sbagliare, e poi ancora sbagliare. Vuol dire vivere in un mondo dove le stelle sono ridotte a false luci. E allora ecco perché occorre affinare lo sguardo, e rimparare a distinguere un astro da una semplice lanterna.