Description
La politica sta cambiando. All’informazione massmediale si accosta una comunicazione digitale micro-targettizzata. I leader politici possono appellarsi alla popolazione tramite le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Una volta si parlava di propaganda e di bufale, ora di fake news. Al potere tradizionale si affiancano metodi di controllo digitale meno rigidi, ma più pervasivi. I partiti di massa sono tramontati, però emergono movimenti che utilizzano i social network e le piattaforme di partecipazione.
Alle tecnologie, probabilmente, sono state attribuite anche troppe responsabilità: si pensi all’elezione di Trump o alla Brexit. Il determinismo tecnologico è una spiegazione fallace, ma i sistemi politici sono sempre immersi in un’epoca e in uno specifico ambiente. Non deve stupire, dunque, che le metamorfosi delle nostre democrazie possano essere associate all’evoluzione delle tecnologie digitali. In questa raccolta di saggi, alcuni fra i più importanti teorici italiani della politica mostrano opportunità, sollevano problemi, esplorano prospettive possibili.
Biographical notes
Gabriele Giacomini, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine. È coordinatore didattico del master in Filosofi a del digitale dell’Università degli Studi di Udine, dove insegna Filosofi a e nuovi media. Fra le sue pubblicazioni si segnalano Psicodemocrazia. Quanto l’irrazionalità condiziona il discorso pubblico (2016) e Potere digitale. Come Internet sta cambiando la sfera pubblica e la democrazia (2018).
Luca Taddio insegna Estetica all’Università di Udine. Si occupa di filosofia della percezione e di teoria dell’immagine. Ha scritto Fenomenologia eretica (2011) e, con Damiano Cantone, L’affermazione dell’architettura. È autore di numerosi racconti filosofici, dai quali è stato tratto il volume Spazi immaginali (2004).
Autori Vari