Nouvelle Vague

Editore:
Anno:
2020
ISBN:
9788812008483
DRM:
Social DRM

€4.99


Description

Nel secondo dopoguerra, in Europa manca tutto: servizi, infrastrutture, luoghi di socialità. Un forte vento di rinascita e rinnovamento si fa però sentire in ogni ambito, anche nel cinema. Serve un gesto di rottura critica, aspra e rapida, che arriverà per mano dei cosiddetti “giovani turchi”, critici cresciuti alla scuola di André Bazin e confluiti nei famosi “Cahiers du Cinéma”. Tra loro François Truffaut, Jean-Luc Godard, Éric Rohmer e Claude Chabrol,tutti critici che diventeranno registi. Sarà rivoluzione: quella che nel 1959 verrà definita “Nouvelle Vague” è una vera e propria onda di cambiamento che trasformerà il cinema nell’occhio politico e sociale della realtà e della quotidianità. Michel Marie ricostruisce il percorso di questo movimento, che ha saputo anticipare e interpretare quel bisogno di liberazione giovanile spudorato e ingenuo che negli anni Sessanta ha invaso le strade del mondo.


Biographical notes

Michel Marie è un critico cinematografico e docente alla Sorbona di Parigi. Tra i suoi libri: L’analisi dei film (con Jacques Aumont; Bulzoni, 1996), Il cinema muto (Lindau, 2008) e Sete d’infinito (San Paolo, 2008).
è giornalista, saggista e critico letterario e cinematografico. Ha pubblicato decine di libri e contribuito a fondare riviste storiche come i “Quaderni Piacentini”. Il suo ultimo libro è L’oppio del popolo (Elèuthera, 2019).

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