Description
Una letteratura latina che nessuno può avere studiato a scuola, una parodia del manuale scolastico, dove compaiono autori assolutamente impensabili, divisi in correnti ed epoche; la Lesbia cantata da Catullo che risponde irritata a Catullo; il «seccatore» di Orazio che aveva già seccato anche Cicerone; un poemetto lucreziano sulla jella; e poi anticipatori, in anticipo di duemila anni su Ungaretti e Montale, e così via.
È la Filologia Creativa, nuova disciplina accademica, dove un testo letterario mai scritto viene restituito al godimento dell’umanità e agli studi futuri, colmando una parte dell’infinita lacuna che è l’ipotetico e l’impossibile.
«Il fatto, meramente contingente, di essere esistito non dovrebbe più costituire, per un autore latino, l’unico criterio di scelta.»
È la Filologia Creativa, nuova disciplina accademica, dove un testo letterario mai scritto viene restituito al godimento dell’umanità e agli studi futuri, colmando una parte dell’infinita lacuna che è l’ipotetico e l’impossibile.
«Il fatto, meramente contingente, di essere esistito non dovrebbe più costituire, per un autore latino, l’unico criterio di scelta.»
Biographical notes
Stefano Tonietto, nato e vivente a Padova, ha pubblicato, a sua grande gloria, uno straordinario libro anacronistico, il poema comico-cavalleresco <i>Olimpio da Vetrego </i>(Inchiostro, 2010) in endecasillabi rimati, per un totale di 4.633 ottave.