Description
Salinas de Guaranda è un comune di circa 10000 abitanti, di cui il 60%
indigeni e il 40% meticci, disseminati tra i 600 e i 4200 metri di altitudine nel centro delle Ande ecuadoriane, alle falde del vulcano Chimborazo, il più
alto del paese. Il suo capoluogo, appunto Salinas, si trova a 3600 metri e ha mille abitanti: vi si svolge da 40 anni un esperimento ormai consolidato di
sviluppo comunitario con forti implicazioni religiose, solidaristiche e umanitarie, con importanti miglioramenti nella vita dei suoi abitanti e notevole successo economico. Il sistema produttivo locale si concentra su quattro attività: agricolo/alimentare, turistica, artigianale ed educativa. Ci sono una
trentina di microimprese cooperative e pre-cooperative che al 2007 avevano
290 posti di lavoro in Salinas centro e altri 200 nei trenta villaggi delle comunità decentrate. La notorietà del "caso Salinas", come esempio riuscito di sviluppo solidaristico, ha valicato i confini dell'Ecuador per imporsi agli esperti di economia dello sviluppo, a tesisti e volontari di vari paesi, che, con i salineri, popolano le strade e le case del paese in una comunità molto inusuale e molto variegata.
Queste pagine sono una breve storia dell'esperimento Salinas, delle sue
premesse nelle popolazioni preispaniche, nell'ordine coloniale delle haciendas, nella reazione allo sfruttamento umano ed economico che le popolazioni locali hanno realizzato attraverso istituzioni cooperative a forte contenuto cristiano e comunitario, infine nelle tappe che hanno caratterizzato il caso Salinas fino a oggi. La chiave di lettura vuole collegare le logiche economico-produttive con la mobilitazione, lo slancio solidaristico, l'afflato cristiano, il recupero di dignità e autostima in popolazioni a lungo umiliate,sottolineando che logiche economiche e umanitarie possono rafforzarsi a vicenda.