Description
Sfidando l'equivoco della "municipalità" questo saggio intende illustrare le dinamiche che – dopo aver bloccato sul nascere il mestiere del comico in Sicilia nel tempo in cui questa professione stava per prendere avvio come nel resto del continente italiano – favorirono lo svilupparsi di altre idee di teatro destinate, tuttavia, a rimanere ai margini degli statuti consolidati della storiografia.
Lungi dal proporsi come «défense» fine a se stessa di un territorio, questo studio punta da un lato a fare chiarezza su una cultura diversa da quella dominante, dall'altro a stimolare riflessioni utili per una visione più ampia del panorama del teatro dell'età moderna, al tempo stesso proiettata verso gli sviluppi di quella contemporanea.