Description
Tre scritti per comprendere le radici dell’impresa diventata grande sotto la guida di adriano Olivetti ma che ebbe origine dal genio, dalla competenza tecnica e dal senso di responsabilità sociale di suo padre Camillo. Un’eredità di riflessioni sulla vita di una fabbrica, capace ancora oggi di ispirare e porre domande su quale sia il ruolo di un vero imprenditore.Camillo Olivetti (1868-1943) attivista socialista, eclettico inventore e fine progettista, dopo aver insegnato ingegneria all’università di stanford fondò nel 1908 a Ivrea la “Prima fabbrica italiana di macchine per scrivere”. Non rinunciò mai a occuparsi in prima persona delle questioni di progettistica e di formazione tecnica, fino alla morte avvenuta in clandestinità a Biella durante la guerra,