Description
L'uomo è nel Discorso sull'indole del piacere e del dolore (1781) l'alfa e l'omega della teoria estetica. Una tesi apparentemente semplice da cui deriva, tuttavia, l'attualità di Pietro Verri 'teorico delle arti'. Attorno al piacere e al dolore quali epifanie della vita sensibile si costruisce, infatti, il discorso sulle 'belle arti' settecentesche: la musica, la pittura, il teatro, l'arte dei giardini e l'arte della conversazione danno nome e immagine, movimento e suono, e quindi dignità espressiva e valore artistico ai 'dolori innominati' che per Verri sono il basso ostinato degli uomini di gusto: «l'idea terribile del dolore è l'archetipo di quella serie di purissimi piaceri che fanno la delizia delle anime più delicate e sensibili».