Description
È fuori di dubbio che nel mondo di oggi uno dei morbi che ha avuto più successo, imponendosi su buona parte degli altri, soprattutto nelle nostre terre italiane: è quello del calcio.
E con calcio voglio intendere proprio quel gioco in cui un certo numero di persone rincorre una palla, cercando di farla terminare all'interno di un cosiddetto portale in acciaio o similare, con una rete atta ad attuire fino a fermare la corsa della citata palla.
Si suole definire tale procedura dinamica come "gioco" o "sport", ma la realtà dei fatti è che questo diletto, a mano a mano debilitante, per il fisico e soprattutto per la mente, deriva da un vero e proprio morbo, che si impossessa spesso del malcapitato corpo negli anni della più acerba gioventù. La malattia poi si sviluppa con decorso molto rapido, portando al delirio totale.
Biographical notes
Marcello Carrà (Ferrara 1976) ingegnere civile con la passione per il disegno. Inizia a dipingere nel 1995, durante gli studi universitari. Dopo 13 anni di pittura, con soggetti legati al surrealismo, metafisica e cartoon, dal 2008 intraprende un nuovo percorso realizzando disegni di grandi dimensioni unicamente con la penna biro. Il primo ciclo è dedicato agli insetti, con la loro esistenza effimera ma affascinante. Successivamente ritrae, sempre su enormi fogli, una serie di animali che l'uomo uccide senza colpa, come maiali e pesci.
Attirato dalla pittura fiamminga, e sempre avvalendosi della sola biro, rivisita alcuni capolavori di Brugel, Vermeer e Bosch, fino ad approdare alle opere più recenti, che fondono immagine e testo in una serie di rimandi concettuali.