Description
A partire dai concetti di mediashock, forma culturale ed esperienza mediale, questo volume intende analizzare le imponenti trasformazioni socioculturali che hanno investito la relazione tra gli spettatori e le immagini in movimento, con il progressivo e pervasivo radicamento dei media e delle tecnologie digitali. Da un lato, in una prospettiva il più possibile aperta ai transiti disciplinari, questo studio intende presentare le teorie sociologiche, fenomenologiche, mediologiche e culturologiche della spettatorialità. Dall’altro, il testo prova a delineare un nuovo framework teorico – quello della postspettatorialità – che, alla luce di un’estesa analisi delle pratiche della spettatorialità cinematografica nell’era digitale, superi i limiti del concetto di spettatore, al fine di identificare una nuova tipologia di utente mediale, attivo e partecipe nei processi socioculturali della contemporaneità, che sia insieme consumatore, distributore, programmatore, archivista, produttore.
Biographical notes
Mario Tirino è assegnista di ricerca al Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università degli Studi di Salerno. Si occupa di sociologia delle culture digitali, mediologia della letteratura e del fumetto, teoria dei media. Ha scritto oltre settanta saggi scientifici pubblicati in volume e su riviste accademiche, tra cui “Comunicazioni Sociali”, “Sociologia”, “Italian Journal of Sociology of Education”. Ha curato i volumi Sport e scienze sociali (2019, con Luca Bifulco), Flash Gordon. L’avventurosa meraviglia (2019), I riflessi di Black Mirror (2018, con Antonio Tramontana), Romanzi e immaginari digitali (2017, con Alfonso Amendola) e Saccheggiate il Louvre (2016, con Alfonso Amendola). Dirige, con Gino Frezza e Lorenzo Di Paola, la collana editoriale di studi su fumetti e media “L’Eternauta”. È membro del progetto di ricerca internazionale sulla media literacy “Teseo - I fili d’Arianna nell’era digitale” (2019-2021).