Description
Tra i gerarchi del regime Italo Balbo è probabilmente quello maggiormente studiato. Eppure, ogni qualvolta ci si avvicina alla sua fi gura, ci si rende conto che ancora molto rimane da fare. Tanto più che, specie se lo si guarda avendo come obiettivo quello di raggiungere una più profonda conoscenza dei meccanismi di funzionamento del regime, dell’ambiguità del rapporto tra centro e periferia o dell’importanza del mito quale strumento dell’agire politico, l’analisi della vita e dell’opera di Italo Balbo appare forse ancor più decisiva di quella dello stesso Mussolini. Insomma, se indagato ponendosi domande nuove, il gerarca nato a Quartesana può rappresentare una sorta di passe-partout per accedere alle stanze rimaste in penombra: la ripresa d’interesse per Balbo promette di riservare molte sorprese. Il volume intende essere il punto di partenza per l’avvio di un nuovo cantiere di ricerca, potenzialmente in grado di offrire scoperte molto fruttuose.
Biographical notes
Andrea Baravelli è professore associato di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Ferrara. Alla crisi dello Stato liberale e all’affermazione del fascismo ha dedicato più di un contributo, tra i quali Tra Grande guerra e fascismo. Uomini, ricordi e “territori” della politica nella prima metà degli anni Venti (2004) e La vittoria smarrita. Legittimità e rappresentazioni della Grande guerra nella crisi dello stato liberale. 1919-1924 (2006). Per conto dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara coordina il gruppo di ricerca istituito per la valorizzazione scientifi ca del fondo Famiglia Paolo Balbo.
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