Description
Un libro appassionato nato da anni di inchieste sul campo, concepito per la libertà di pensiero e contro le derive autoritarie del metodo filologico: una riflessione sulle possibilità di interpretare la tradizione europea affrancandola dalla deformante immagine aristocratica e ‘alta’ connaturata alla natura elitaria delle attestazioni scritte. Benozzo auspica la nascita di una filologia che guardi a se stessa come a una scienza sociale e al passo coi tempi, una filologia ‘camminata’ che si faccia portavoce di concrete esperienze di sradicamento. In questa approssimazione nomadica e libertaria, i filologi potrebbero rinunciare alle loro mete consuete (le sale manoscritti e le biblioteche), per tornare nei luoghi, tra la gente, muovendo i primi passi verso una riconciliazione con la comunità da cui sembrano essersi a poco a poco allontanati.