Description
Il volume, che raccoglie sei contributi di studiosi di varie discipline sul tema dei mondi immaginari, perduti e ritrovati, si discosta dalle prospettive legate a specifici ambienti della realtà fisica (oggetto dei precedenti numeri della collana) per proporre indagini sulle modalità delle rappresentazioni fantastiche, in cui alla componente spaziale si accompagna quella temporale. Poesia, narrazione, storia e geografia hanno spesso esplorato le valenze simboliche di un motivo giocato su registri eterogenei, ricco di suggestioni e sollecitazioni, nutrito di elementi classici, mitologici e leggendari e, nello stesso tempo, orientato all’invenzione di universi alternativi e di altre categorie dell’esistenza, essenziali per riflettere sulle questioni cruciali dell’identità e dell’alterità.
Gli autori dei saggi sono: Franco Arato, Nicoletta Brazzelli, Giuseppe Rocca, Anna Maria Salvadè, Guglielmo Scaramellini, William Spaggiari.
Biographical notes
Autori Vari
Anna Maria Salvadè, dottore di ricerca in Italianistica, è docente a contratto di Letteratura e cultura italiana all’Università di Verona. I suoi studi si rivolgono in prevalenza a questioni, correnti, autori dei secoli XVIII e XIX e, in particolare, ai rapporti tra scienza, letteratura e arti figurative. Della presente collana ha curato i volumi Selve (“Trinidad”, 4), Deserti (“Trinidad”, 5) e, con Nicoletta Brazzelli, Mari (“Trinidad”, 3).