Description
Per Isabella Bossi Fedrigotti la scrittura è sempre stata una «scorciatoia segreta» per indagare a fondo i legami familiari, svelando le tensioni e i veleni ipocritamente nascosti in molti inferni domestici. In questo libro, la sua scorciatoia segreta l’ha condotta ancora più in fondo, lì dove abitualmente regna il silenzio dell’incomprensione e del dolore. L’ha portata a raccontare storie di figli dimenticati e lasciati soli da genitori fragili, frustrati o semplicemente egoisti. La sua attenta compassione, decantata in uno stile teso e implacabile, ci inchioda commossi al racconto di queste piccole vite difficili segnate dalla solitudine: Lorenzo – con i suoi «non voglio» gridati e le sue instancabili domande – che, sconfitto e domato, finisce con lo spegnere la sua energia e la sua curiosità diventando un adolescente silenzioso, assente e indifferente. Annalisa, intoccabile e irraggiungibile, innamorata del suo corpo senza carne. Paolina, bambina soave che finisce a vivere per strada, infagottata, sporca e arrabbiata. Pietro, che scappa continuamente di casa per sottrarsi alla triste giostra della famiglia allargata. Francesco e la sua trascinante vitalità prosciugata da videogiochi e film porno. L’autrice osserva il modo in cui sono cambiate oggi le famiglie, leggendo i problemi, i disagi e le sofferenze sotto il segno della mancanza di affetto, pazienza e attenzione, e riversando il tutto in purissima narrazione. Dopo aver letto queste storie sarà davvero difficile farsi cogliere impreparati dalla solitudine dei nostri figli.
Biographical notes
isabella bossi fedrigotti, nata a Rovereto da madre austriaca, è giornalista al Corriere della Sera. Ha esordito nella narrativa nel 1980 con Amore mio, uccidi Garibaldi (Longanesi; TEA 1991). Con il secondo romanzo, Casa di guerra (Longanesi, 1983), è stata finalista al Premio Strega e al Campiello. Il successo al Premio Campiello è arrivato nel 1991 con il terzo romanzo, il bestseller Di buona famiglia (Longanesi; TEA 1993). Del 1996 è Magazzino vita (Longanesi; TEA 1998), a cui hanno fatto seguito Il catalogo delle amiche (Rizzoli, 1998), Cari saluti (Rizzoli, 2001), La valigia del signor Budischowsky (Rizzoli, 2003), Il primo figlio (Rizzoli, 2008) e, nel 2010, Se la casa è vuota, pubblicato da Longanesi.