Vivere in sobrietà, attenti al risparmio energetico, non sprecare, preferire il chilometro zero, condividere e non competere, recuperare la ricchezza delle relazioni umane... I nuovi stili di vita potrebbero sembrare i "precetti" di una nuova, rigida morale. Per essere vissuti con allegria e convinzione richiedono invece di ancorarsi a un'etica e a una spiritualità. Anche in questo campo è l'ora, secondo l'autore, di passare dal "primato della morale" al "primato della fede". Questo libro aiuta chi è cristiano ad attrezzarsi con una spiritualità che attinga dalle fonti bibliche ed ecclesiasi, ma che si rivela essere "trasversale", ossia alla portata anche dei non credenti. Perché "il profondamente umano si sposa con il profondamente cristiano".

Sacerdote della diocesi di Padova dal 2006. In precedenza è stato missionario in Brasile, dove ha coordinato la Commissione Giustizia e Pace e le Pastorali sociali della Conferenza episcopale della Regione Nord del Brasile. Ha messo a profitto la sua licenza in Teologia morale dedicandosi, in istituti teologici dell'Amazzonia, all'insegnamento dell'Etica teologica, specialmente sul versante sociale. In Italia ha promosso la creazione del movimento Gocce di Giustizia e di altre realtà analoghe a Vicenza. Da Padova coordina la Commissione diocesana Nuovi stili di vita e la Rete interdiocesana Nuovi stili di vita. Nella sua diocesi è altresì responsabile della Cappellania del lavoro.