Il cinema muto italiano

Da “La presa di Roma” a “Sole”. 1905-1929
Editore:
Anno:
2014
ISBN:
9788858113820
DRM:
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Description

Tra dive e colossal, intellettuali e masse popolari, ambizioni universali e superomismo dannunziano, Quo Vadis e La signora delle camelie, Gian Piero Brunetta traccia la sfolgorante parabola di ascesa e tramonto del cinema made in Italy degli albori.

Il cinematografo arriva da noi nel 1896, a pochi mesi dall'invenzione dei fratelli Lumière, ma bisogna attendere il 1905 – con la proiezione romana del film che, in dieci minuti e sette quadri, ricostruisce la Presa di Porta Pia – per festeggiare la nascita ufficiale del cinema italiano. Le nostrane ‘fabbriche delle films’, come vengono chiamate, sono piccole imprese a conduzione familiare che cullano tuttavia ambizioni industriali. Nella scelta dei soggetti si attinge al meglio della letteratura, dell'arte e del teatro, e grandi nomi della cultura del tempo – uno su tutti, Gabriele D'Annunzio – vengono coinvolti nell'ideazione di trame e musiche, o nella riduzione delle proprie opere. Le produzioni sono grandiose: Quo Vadis?, Marcantonio e Cleopatra, Giulio Cesare, Gli ultimi giorni di Pompei e Cabiria. Il cinema fa sognare, infiamma il patriottismo popolare alla vigilia della Grande Guerra, conquista il pubblico americano. Per le nostre ‘star’ esplode l'età d’oro dell'adorazione universale. Da Francesca Bertini a Lyda Borelli, da Pina Menichelli a Hesperia, a Leda Gys, a Eleonora Duse, l’esercito delle dive immortalate in film come Rapsodia satanica, Tigre reale, Odette, Il fuoco, La signora delle camelie o Malombra, ispira nel pubblico profonde passioni e sollecita trasformazioni di mentalità e costume. Ma l'infatuazione, di pari passo con l'industria cinematografica nazionale, si esaurisce in fretta. Intorno agli anni Venti un'industria che aveva esportato le sue pellicole in tutto il mondo vede crollare la produzione da centinaia di titoli a poche unità, mentre l'avanzata delle Majors americane e del cinema europeo aggrava la crisi italiana e provoca l'emigrazione massiccia di attori, tecnici e registi. In questo scenario desolante, nel 1929, un gruppo di giovani italiani realizza un film intitolato Sole. Sin dal nome quel lavoro sembra contenere la speranza e la scintilla della rinascita.


Biographical notes

Gian Piero Brunetta è ordinario di Storia e critica del cinema all’Università di Padova. Ha scritto soggetti di programmi televisivi e di multivisione e collabora a riviste specializzate. È autore di molte opere (alcune tradotte in vari paesi), tra le quali Storia del cinema italiano (4 volumi, Roma), Buio in sala (Venezia), Il viaggio dell’icononauta (Venezia), Identikit del cinema italiano oggi (Venezia), Guida alla storia del cinema italiano (Torino), e curatore di Storia del cinema mondiale (5 volumi, Torino) e Dizionario del cinema mondiale (3 volumi, Torino).

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