Description
La cinematografia – la «Settima arte» come la definiscono i suoi cultori – è certamente una delle manifestazioni di creatività più significative prodotte nel nostro Paese sin dagli inizi del Novecento. Il volume ne analizza l’evoluzione dalla prospettiva della storia economica e della storia d’impresa e alla luce della riflessione teorica e di case studies di economisti e studiosi di scienze aziendali sulle industrie creative e sull’entertainment economy. Emerge l’articolazione del settore, la complessità organizzativa, la rischiosa imprevedibilità dei suoi esiti commerciali, il delicato rapporto con il potere politico che presto vede nel cinema un fenomeno socialmente pericoloso e poi un sicuro strumento di consenso. Il focus della ricerca, che si dipana per tutto il xx secolo fino ai nostri giorni, è la vicenda di una famiglia, i Lombardo, e di un’azienda, la Titanus, la più longeva dell’industria cinematografica italiana. Distrutti o resi impraticabili gli archivi della società, lo studio si avvale della documentazione conservata in altri archivi, sia pubblici sia privati, e di uno scavo nelle fonti secondarie e nella letteratura grigia per restituire al lettore un quadro il più possibile esaustivo di un settore economico e delle sue dinamiche da sempre oscillanti fra arte e mercato.
Biographical notes
DANIELA MANETTI insegna Storia economica, Storia dell’impresa e Storia del management all’Università di Pisa. Si occupa di finanza pubblica preunitaria, innovazione e cambiamento tecnologico e soprattutto di storia dell’industria e dell’impresa, temi a cui ha dedicato numerose pubblicazioni. Fra le sue opere ricordiamo: La «civil difesa». Economia, finanza e sistema militare nel Granducato di Toscana (1814-1859) (Olschki 2009) e «Un’arma poderosissima». Industria cinematografica e Stato durante il fascismo. 1922-1943 (Franco Angeli 2012).