Description
È una sera afosa di mezza estate. Andrea è ancora in città per ultimare il suo lavoro prima di raggiungere la moglie e i figli al mare per le vacanze. Qualcuno bussa alla porta del suo appartamento, e quando Andrea apre si trova di fronte un vecchio dimesso che dice di essere suo padre. Senza neppure riflettere sul fatto che suo padre è morto trent'anni prima, gli butta le braccia al collo travolto da un'onda di commozione. «Ho saputo che tua madre è morta, per questo ho deciso di tornare», gli dice il vecchio, ed è l'unica frase che pronuncia prima di addormentarsi sul divano, lasciando Andrea ad arrovellarsi sul senso del suo ritorno. Le parole mancate, è il viaggio di una notte a ritroso nel tempo, negli orrori e nelle dolcezze di una vita familiare lontana e difficile, in cui il protagonista, cercando di riannodare i fili del passato, arriva quasi a perdersi. La figura del padre, regista famoso, scrittore, uomo acclamato e dannato, incombe su di lui come un groviglio irrisolto di domande, rivendicazioni, fughe dolorose e abbandoni. E la presenza di una madre altrettanto altera, ma folle, che così a fondo ha segnato con la sua natura violenta l'esistenza di tutti, dilatano questa notte costellata di colpi di scena, silenzi, tentativi di risposta e prese di coscienza a cui Andrea non può sottrarsi.
Biographical notes
Alessandro Colizzi (1962) vive a Roma. È regista di documentari e lungometraggi (tra cui Tutte le donne di Fassbinder, L'ospite e Fino a farti male). Per Marsilio ha pubblicato il romanzo Il corpo di mia madre (2005).