Description
“Un’orgia di devastazione senza eguali ha afferrato l’umanità, la ‘civiltà’ ha i tratti dell’assassinio scatenato, e la ricchezza della terra inaridisce sotto questo soffio velenoso. Proprio questo aspetto avrebbero i frutti del ‘progresso’!”
Deturpazione, sfruttamento della natura, sterminio di molte specie e persino di interi popoli. In questo brillante testo Ludwig Klages affronta con consapevolezza gli effetti devastanti del cosiddetto “progresso” di una cultura occidentale che guarda il mondo in modo statico e trasforma la terra in una superficie equivalente, dominata da logiche produttive e procedimenti industriali. La feroce critica al razionalismo e al tecnicismo scientifico rende necessario ripensare il rapporto tra l’uomo e la terra, passando da una visione antropocentrica a una cosmocentrica, in cui l’uomo si ponga in un rapporto di collaborazione e ascolto con l’anima della terra. In questo senso, Klages anticipa di molti decenni l’approccio ecologista del nostro tempo.
Biographical notes
Ludwig Klages (Hannover 1872 - Zurigo 1956) è stato un filosofo e psicologo tedesco. Ha dedicato le sue prime ricerche alla grafologia e alla caratterologia. La sua opera maggiore è Der Geist als Widersacher der Seele (Lo spirito come avversario dell’anima, 1929-1932), in cui spirito e vita sono concepiti come due forze opposte. Tra i suoi scritti tradotti in italiano: Dell’eros cosmogonico (2012), Espressione e creatività (2015), L’anima e lo spirito (2019).