Il diritto patrio tra diritto comune e codificazione (secoli XVI-XIX)

Atti del convegno internazionale, Alghero, 4-6 novembre 2004
Anno:
2012
ISBN:
9788883347405
DRM:
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Description

Nell’Europa dell’età moderna l’affermazione degli Stati, tendenzialmente svincolati dalle Chiese, e la nuova concezione della sovranità portarono ad estendere lo spazio riservato ai rispettivi diritti nazionali. Dal seno dell’onnicomprensivo diritto romano, tradizionalmente studiato ed applicato in simbiosi con il diritto canonico, emerse il ius hodiernum o modernum o anche (dove cominciò a prendere piede l’idea di patria in senso giuridico) patrium: un’etichetta nuova per designare il complesso di norme riguardanti i rinnovati statuti della cittadinanza, i meccanismi di funzionamento delle istituzioni centrali e periferiche, le relazioni tra gli Stati, i valori essenziali tutelati penalmente con i relativi itinerari processuali. Il libro offre una panoramica di questo processo, centrando l’attenzione sulle varie esperienze in Italia e interrogandosi su come la consapevolezza della diversità propria di ciascuna comunità politica sia coesistita con il senso di appartenenza a una comunità giuridica più vasta, europea. Prospetta inoltre una comparazione – nel tempo e nello spazio – con le esperienze culturalmente e istituzionalmente più affini a quella italiana, interessandosi ai vari ordinamenti dell’area occidentale del continente e dando uno sguardo ai problemi contemporanei.


Biographical notes

Italo Birocchi è professore di Storia del diritto medievale e moderno presso La Sapienza-Università di Roma. Si è occupato di storia della proprietà e dei contratti, dell’autonomia in Sardegna e della cultura giuridica dell’età moderna. Tra le sue pubblicazioni recenti: Alla ricerca dell’ordine. Fonti e cultura giuridica nell'eta moderna (Giappichelli 2002) e la cura di La Carta de Logu d’Arborea nella storia del diritto medievale e moderno (Laterza 2004).
Antonello Mattone è ordinario di Storia delle istituzioni politiche presso l’Università di Sassari ed è attualmente il direttore del Dipartimento di Storia. Si è occupato di storia delle assemblee rappresentative, del diritto statutario e degli ordinamenti universitari nel Medioevo e nell’età moderna.

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