Description
Durante la prima metà del ‘900 Giuseppe Calligaris compì una serie di studi che lo portarono all’elaborazione di un’originale teoria riguardante le «catene lineari del corpo e dello spirito». Mediante la stimolazione della linea assiale di un dito o di una linea interdigitale del corpo egli riusciva a provocare negli individui esaminati gli stessi effetti. Questi risultati erano di natura duplice, dato che riguardavano tanto la fisiologia quanto la sfera emozionale dei soggetti studiati. La «carica», come lui amava definirla, aveva quindi il potere di abbattere l’ostacolo che separa il mondo cosciente da quello subcosciente, avviando così una vera e propria rivoluzione nei campi della fisiologia, della psichiatria e della neurologia.
In questo scritto, Calligaris illustra la propria scoperta e gli studi che lo hanno impegnato per decenni. Dopo aver presentato il procedimento con il quale «caricava» i pazienti, stimolando dita e arti con strumenti appuntiti, descrive dieci «catene lineari», ognuna delle quali viene attivata da una linea che attraversa un dito o una parte del corpo umano. Per ognuna di esse elenca gli effetti fisiologici più evidenti e le ripercussioni sulla sfera emozionale (dall’amore all’odio, dal piacere al dolore).
Corredate da illustrazioni e da tavole di approfondimento, queste note testimoniano come il loro autore non abbia mai smesso di credere nelle sue ricerche e nella sua missione, convinto com’era di poter indicare una nuova via alla ricerca scientifica.
Biographical notes
Giuseppe Calligaris nacque a Forni di Sotto, in provincia di Udine, nel 1876. Laureatosi a Bologna, si trasferì poi a Roma per lavorare con il celebre Giovanni Mingazzini nel campo della neuropatologia. In seguito rinunciò alla carriera universitaria per dedicarsi alle proprie ricerche personali, che gli costarono l’incomprensione dei colleghi. Morì in povertà nel 1944.