Description
Il 5 maggio del 1915 Genova è teatro di un evento chiave della battaglia per portare il paese in guerra. Nel corso delle celebrazioni per linaugurazione del monumento ai Mille, presso lo scoglio di Quarto, Gabriele DAnnunzio pronuncia unorazione di grande effetto davanti a un pubblico acclamante giunto sul posto dopo un imponente corteo cittadino. Loratoria dannunziana e la coreografia della cerimonia, caratterizzata da una non trascurabile presenza popolare e dalla saldatura tra tradizioni garibaldine e opzioni nazional-patriottiche, forniscono uno dei primi esempi di nazionalizzazione delle masse attraverso una nuova estetica della politica. Le vicende del ‘maggio radioso segnano la conquista della piazza da parte delle forze nazionaliste e contribuiscono a far precipitare la decisione dellintervento: una decisione, anzi un azzardo che ha enormi conseguenze per la futura crisi dello Stato liberale e lavvento del fascismo. Non solo questo fa però Genova protagonista della Grande Guerra: lAnsaldo è una delle principali aziende mobilitate nello sforzo bellico, rappresentata come salvatrice della Patria per leccezionale sforzo produttivo nel campo delle artiglierie, in un mito di cui la stessa azienda è artefice e al quale ancora una volta DAnnunzio dà il suo contributo.
Biographical notes
Antonio Gibelli è tra i massimi studiosi di storia della prima guerra mondiale. Ha fondato l'Archivio Ligure della Scrittura Popolare (ALSP), con sede presso l'Università di Genova, e nel 2015 è stato consulente della Rai per un ciclo dedicato alla Grande guerra. Collabora con i quotidiani "Il Secolo XIX" e "il manifesto". Tra le sue opere: Il popolo bambino. Infanzia e nazione dalla Grande Guerra a Salò (Einaudi 2005); L'officina della guerra. La Grande Guerra e le trasformazioni del mondo mentale (Bollati Boringhieri 2007); Berlusconi passato alla storia. L'Italia nell'era della democrazia autoritaria (Donzelli 2010); La Grande Guerra degli Italiani (Rizzoli 2014).