Description
Nell’agosto del 1918, mentre la guerra civile devasta la Russia, in una dacia di Borvicha na Moskvareke, nella campagna del Podmoskov’e, Aleksandr Cajanov – economista di fama, teorizzatore della cooperazione agricola, studioso d’arte, conclamato topografo della vecchia Mosca, raffinato collezionista, incisore nonché futura vittima della repressione staliniana – conclude la prima delle sue cinque novelle «fantastiche», appunto questa "Storia di un manichino di parrucchiere", ovvero L’ultimo amore dell’architetto moscovita M. Ne risulta un racconto di intenso fascino, che si consegna a noi come l’estremo e gustoso frutto di una delle stagioni più feconde della letteratura europea.
Biographical notes
Aleksandr Cajanov nacque nel 1888 a Mosca. Compiuti gli studi universitari, a soli 25 anni fu chiamato alla cattedra di economia agraria. Spirito brillante e fecondo, aperto e cosmopolita, non si sottrasse all’impegno politico. A causa delle sue audaci teorizzazioni economiche e sociali venne arrestato nel 1930 e messo in carcere per cinque anni. Nel 1935 venne confinato ad Alma Ata, in Kazakhstan, dove riprese, sotto stretto controllo della polizia staliniana, le sue docenze di economia. Due anni dopo fu nuovamente arrestato: il 20 marzo 1939 venne fucilato nel cortile del carcere di Alma Ata.