Description
Antony Mullins, magnate inglese degli armamenti, viene trovato morto carbonizzato nel garage della sua villa in seguito a un incendio. L’ipotesi che si tratti di una tragica fatalità viene scartata dalla polizia del posto quando scopre non solo che l’incendio era stato provocato da un corto circuito di origine dolosa, ma soprattutto che al divampare delle fiamme l’uomo era già morto per un colpo di pistola alla testa. Le stranezze, però, non finiscono qui. Mullins, sospettando che sua moglie lo tradisse con Ralph Holliday, nipote di lui nonché socio in affari, aveva da poco cambiato testamento escludendo Holliday dall’eredità e concedendo una rendita a vita alla moglie solo se fosse morto per cause naturali. Che si tratti di un suicidio mascherato da omicidio per diseredare la moglie infedele? Improbabile, dato che il garage era chiuso a chiave, ma all’interno non c’è traccia né della chiave né dell’arma che ha sparato. Dunque si tratterebbe di un delitto, se non fosse che ogni persona sospetta sembra dotata di un alibi inattaccabile. Tra dubbie confessioni, tentati omicidi e colpi di scena di ogni sorta, sarà Charles Venables, giornalista con un fiuto da detective, a risolvere l’enigma di questo mystery del 1934, smascherando non solo il “perfetto” alibi dell’assassino, ma anche quello… dell’assassinato.
Biographical notes
Christopher St. John Sprigg (1907-1937), nato a Londra, figlio di un giornalista, a soli 15 anni iniziò a scrivere per lo Yorkshire Observer. Dopo aver diretto per qualche tempo l’Aircraft Engineering, un giornale di aviazione, all’età di 27 anni fu conquistato dalle teorie marxiste e si iscrisse al partito comunista inglese. Nel 1936, allo scoppio della guerra civile in Spagna, il partito raccolse fondi per acquistare un’ambulanza per soccorrere i feriti di quella guerra e Sprigg si offrì di condurla in quel paese. Al suo arrivo, si unì al British Battalion della International Brigade ma il 12 febbraio 1937, primo giorno della battaglia di Jarama, venne ucciso in combattimento. Con lo pseudonimo di Christopher Caudwell scrisse saggi politici, raccolte di poesie, testi di aeronautica, mentre con il suo vero nome firmò sette romanzi gialli realizzati nei cinque anni che vanno dal 1933 al 1937. Nel primo, Crime in Kensington (1933, Omicidio a Kensington), introdusse i suoi personaggi per eccellenza, l’ispettore Bernard Bray della polizia di Londra e, soprattutto, il giornalista investigatore Charles Venables. L’alibi perfetto (The Perfect Alibi), è il terzo della serie e fu pubblicato originariamente nel 1934.