Cosa accadrebbe se il terrorismo riuscisse ad oltrepassare definitivamente i confini dell’Europa? Cosa farebbero i governi e le nazioni per difendersi da questo pericolo imminente? In gioco ci sono la vita di milioni di persone nonché la sopravvivenza politica ed economica di un intero continente. Nell’anno 2035, le terribili azioni terroristiche di provenienza mediorientale hanno messo in ginocchio i governi e gli apparati istituzionali delle nazioni europee, generando una pesante destabilizzazione sociale. Cinque alti funzionari dell’ECIA, il nuovo organismo di intelligence ideato con il solo scopo di combattere l’ormai diffuso fenomeno eversivo, si riuniscono per decidere le sorti del continente. L’obiettivo è quello di riprendere le redini del potere e di farlo con qualsiasi mezzo, anche utilizzando una devastante arma nucleare. Un romanzo rivolto a chi, dentro, ha un preciso intento: quello di immergersi in un thriller dalle molteplici sfaccettature criminali e psicologiche riscoprendo al contempo un immaginario, ma non troppo, futuro dell’umanità.

Giuseppe Lombardi ha 29 anni e vive a Telese Terme, nel Beneventano. Laureato in legge, collabora con uno studio legale ma è da sempre interessato molto più alla letteratura e alla narrativa piuttosto che alla redazione di atti, citazioni e ricorsi in appello. “La città delle quarantaquattro chiese” è il suo primo romanzo.