Agricoltura, produzione, distribuzione + tv, pubblicità, chef e un po' di social network. È la Food Society, dove il cibo è moda, linguaggio, e gli chef sono i nuovi guru di una religione alimentare. Ma sotto questa patina glamour si muove un grande flusso globale di scambi che genera ricchezza. La guerra della FoodEconomy si fa sempre più veloce, a colpi di brand, comunicazione, certificazioni, e marchi d'origine. Tra consumatori di paesi evoluti ed emergenti, l'Italia è consapevole di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, seduta su quell'enorme patrimonio che è il cibo? Queste e tante altre domande nel libro inchiesta che rivoluzionerà il nostro modo di pensare al cibo.