Description
Spirito tormentato, privo di certezze, pur ricercate, ma non trovate, l'autore ha attraversato tutta la sua esistenza spinto dal tentativo di colmare il dissidio tra il mondo finito nel quale l'umanità si trova imprigionata ed il trascendente, il cui anelito è sempre insito nell'animo di ciascuno: tentativo, questo, destinato a naufragare per l'imperscrutabilità dei disegni di un Dio inconoscibile. Raccolti in questo libro, i ragionamenti in poesia ed i ragionamenti in prosa, pur se frutto di epoche assai diverse (i primi composti nel 1967 all'età di ventidue anni ed i secondi nel 2017 all'età di settantadue anni) mostrano entrambi la medesima visione umanamente desolata della vita, della quale non può non avvertirsi la finitezza.
VINCENZO ETTORE DORRUCCI è nato il 16 novembre 1945 a Brunico, in Alto Adige, ove all'epoca si trovano i suoi genitori, i quali, dopo un breve periodo, si trasferivano a Sulmona, città di origine della famiglia. Lì ha trascorso i primi sei anni, per poi vivere il resto della vita (con una sola parentesi di un anno a Venezia) sempre a Roma, ove ha esercitato la professione di avvocato in tutti e tre i diritti: civile, penale ed amministrativo. Coniugato da quarantacinque anni, con due figli maschi, all'età pensionabile si è ritirato dalla vita attiva per dedicarsi agli studi umanistici, i quali, sin dalla giovinezza, hanno rappresentato la sua passione.