Description
Il culto della metropoli, il mito della macchina, l’esaltazione della modernità costituiscono solo uno dei volti del futurismo. Marinetti e i suoi attinsero largamente alle suggestioni dell’esoterismo. In un percorso che incrocia i momenti salienti della cultura internazionale, Simona Cigliana dimostra come l’interesse per i poteri latenti della mente, le manifestazioni spiritiche e i fenomeni paranormali abbia costituito il lievito segreto della storia artistico-letteraria tra Otto e Novecento, giungendo a influenzare le formulazioni delle avanguardie. I futuristi, convinti della “possibilità di un numero incalcolabile di trasformazioni umane”, fonderanno gran parte della loro rivoluzione estetica sulla rappresentazione di realtà invisibili: forze, vibrazioni della materia, colori e suoni dell’anima che la loro “sensibilità acuita e moltiplicata” tradurrà in un’arte nuova, astratta, “oggettiva” e “libera da sentimentalismi”.