Cosa resta dell'Occidente

Editore:
Anno:
2012
ISBN:
9788858103791
DRM:
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€11.99

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Descrizione

Gli occidentali hanno la sindrome del post (post-democrazia, post-secolarismo, post-eroismo). Sono epigoni di un Occidente la cui essenza è stata identificata classicamente nella 'razionalità'. Cosa rimane oggi di questa razionalità, che ne è della sua pretesa di rappresentare un modello universale per tutte le culture?La brutalità della crisi in corso smentisce la (presunta) razionalità del sistema economico-finanziario e produce mutazioni culturali e politiche che mettono in questione l'idea stessa di razionalità su cui si è costruita la civiltà dell'Occidente. Ne sono coinvolti non solo i presupposti normativi della democrazia ma l'insieme dei cosiddetti 'valori occidentali'. Questo saggio riesamina i criteri della razionalità occidentale ripercorrendone i passaggi essenziali dalla ridefinizione della modernità al confronto con le altre culture, sino all'elaborazione della scienza dell'uomo-natura. Soltanto affrontando questi problemi possiamo recuperare quella razionalità senza la quale l'Occidente rischia di perdere se stesso.


Biographical notes

Gian Enrico Rusconi è professore emerito di Scienza politica presso l'Università di Torino, Fellow del Wissenschaftskolleg di Berlino, Gastprofessor nella Freie Universität di Berlino ed editorialista de "La Stampa". Tra le sue pubblicazioni più recenti, per Il Mulino: Estraniazione strisciante tra Italia e Germania? (a cura di, 2008, ed. tedesca Oldenbourg 2008); Cavour e Bismarck. Due leader fra liberalismo e cesarismo (2011); 1914: attacco a Occidente (2014); Egemonia vulnerabile. La Germania e la sindrome Bismarck (2016). 


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