Description
I periodi di crisi sono spesso caratterizzati da un ritorno alla tradizione più acritica e superstiziosa e a concezioni filosofiche, religiose e politiche che ispirino certezza e sicurezza. L’uomo, disorientato e insicuro, non aiutato da un’adeguata istruzione scolastica né da una preparazione culturale critica, incapace di crearsi da solo una propria identità, cerca sicurezza ovunque capiti: droga, violenza, religione. In ambito filosofico si cerca la sicurezza nella metafisica, che, in qualunque sua accezione, è sempre una forma di realismo. Il presente volume raccoglie otto saggi critici, che, argomentando contro il realismo nelle sue forme più recenti, si confrontano con gli autori più rilevanti del pensiero del Novecento: Russell, Wittgenstein, Carnap, Quine, e altri ancora. Autori oggi quasi dimenticati, ma che vale invece la pena di riprendere in mano per la robustezza delle loro argomentazioni e per la profondità delle loro analisi. Attraverso un percorso critico personale, l’autrice propone una prospettiva che, riconoscendo nella dialettica tra teoria e prassi la funzione costitutiva di linguaggi, fa appello alla responsabilità dell’uomo per orientare la scienza verso nuove possibilità di azione umana sul mondo e per la realizzazione di una razionalità, non già data, ma possibile.
Biographical notes
Maria Grazia Sandrini (Firenze 1940), allieva di Andrea Vasa, è stata docente di Filosofia teoretica all’Università di Firenze. Ha dedicato la sua ricerca a due tematiche principali: la metodologia scientifica statistico-induttiva e il rapporto tra scienza ed etica. Particolare attenzione ha rivolto all’opera di Rudolf Carnap.Tra i suoi scritti: L’inferenza induttiva in Bayes e in Fisher (1987); Probabilità e induzione. Carnap e la conferma come concetto semantico (1991); Etica e scienza (2003); Filosofia dei metodi induttivi e logica della ricerca (2009); La filosofia di Rudolf Carnap, tra empirismo e trascendentalismo (2012), oltre a numerosi articoli e contributi congressuali. Per Mimesis ha curato il volume di Mario Dal Pra e Andrea Vasa, Il trascendentalismo della prassi, la filosofia della Resistenza (2017).