Description
L’evoluzione del karate di Okinawa attraverso i suoi più autorevoli praticanti: sensei che furono eroi popolari del loro tempo e sono entrati nella leggenda attraverso la tradizione sia scritta che orale dei propri discepoli.
“Nello studio della storia del karate si rimane continuamente frustrati da testimonianze contrastanti e dalla generale scarsità di notizie. [...] Ciascuna delle tante affermazioni contraddittorie ha probabilmente qualche validità, e quindi diventa impossibile creare un sistema schematico suffragato da date ed eventi come la maggior parte delle storie. Di conseguenza, la migliore alternativa rimane accostarsi alla storia del karate attraverso i pittoreschi personaggi che hanno contribuito allo sviluppo dell’arte e alle sue tradizioni”.
Biographical notes
Richard Kim (1917-2001) è stato uno dei più grandi esperti nel campo delle arti marziali, avendo lavorato e studiato con decine di apprezzati maestri in tutto il mondo. Apprese i rudimenti del judo da Kaneko sensei e del karate con Arakaki, discepolo di Yabu Kentsu. A Shanghai, un prete taoista di nome Chao Hsu Lai lo iniziò all’arte dello Shorinji-ryu Kenpo, e grazie a questo e alla conoscenza di un discepolo diretto di Kotaro Yoshida, fu ammesso nel Butokukai in Giappone. Dopo la guerra, fece la spola tra gli Stati Uniti e il Giappone deciso a saperne di più sulle arti marziali e, solo nel 1959, si stabilì definitivamente a San Francisco. Nel 1973 gli fu conferito il Sensei of the Year Award per il karate nella Black Belt Hall of Fame.